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1) Dizion. 5° Ed. .
ABBAIARE
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ABBAIARE.
Definiz: Neutr. Dicesi del modo con che il cane manda fuori la voce.
Dal lat. ad e baubari, grec. βαύζειν. −
Esempio: Dant. Inf. 6: Qual è quel cane che abbaiando agugna, E si racqueta poi che 'l pasto morde.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 101: Non altramenti che ad un can forestiere tutti quelli della contrada abbaiano addosso, cominciarono a dire ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 2: Non senton cantar galli o abbaiar cani.
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 49: Ma come l'orso suol.... Passando per la via poco temere L'importuno abbaiar de' picciol cani.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 451: Non si meriterebbe d'avervela [la lingua in bocca] chi se ne valesse solamente a muggir come i tori, ad abbaiar come i cani, o a grugnir come i porci.
Definiz: § I. E figuratam. Alzare in modo strano la voce, Gridare, Strepitare, sia minacciando, sia lagnandosi, sia dicendo villanie e simili. −
Esempio: Bocc. Filostr. 6, 7: Io voglio che parlare Possa chi voglia, e di ciò abbaiare.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 87: Un altro averebbe abbaiato tre mesi, e in su ogni canto averebbe detto: E' m'è stato fatto sì e sì.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 359: Siate voi chiari adunque. Oh lasciatela abbaiare, e fatevene beffe, e fate che l'amor non v'acciechi.
Esempio: Ambr. Bern. 2, 2: Non creder già che zanaiuoli o simili Uomini intorno alla casa m'abbaino.
Esempio: Gell. Sport. 3, 4: Infine, mia madre, frati e monache vi caverebbono il cuore; gli altri possono abbaiare.
Esempio: Grazz. Rim. 2, 46: Chi cicala, chi gracchia e chi abbaia: Io feci, io dissi, ell'andò, ella stette.
Esempio: Fag. Rim. 2, 152: Quand'un ciarlone esser prolisso suole, Da can si tratta, a lui con dire: Abbaia, Abbaia, ch'io non bado a tue parole.
Definiz: § II. E in forza d'Att. Esprimere, Manifestare urlando, quasi a modo del cane. −
Esempio: Dant. Inf. 7: Assai la voce lor chiaro l'abbaia, Quando vengono a' duo punti del cerchio.
Esempio: Varch. Boez. 26: Poscia ch'io con dolore continovo ebbi piuttosto abbaiato che detto queste cose, ella con piacevole viso disse ec.
Definiz: § III. E figuratam. Gridare contro alcuno, Censurare aspramente. −
Esempio: Car. Apol. 149: Ho poi vedute le gran cose che avete abbaiato contro al commento d'essa [Canzone].
Esempio: Tass. Lett. 1, 128: Non mi curo..... di sapere tutto quello che sarà abbaiato da i botoli ringhiosi.
Definiz: § IV. Abbaiar uno, trovasi usato per Abbaiargli contro. −
Esempio: Sannaz. Arcad. 70: Non partendosi da questo animale [dalla iena], disse, che chi sotto al piede ne portasse la lingua, non sarebbe mai abbaiato dai cani.
Definiz: § V. Diciamo ancora in modo familiare, Abbaiare dalla fame o per la fame, dalla sete o per la sete; e vale Aver grandissima fame, grandissima sete.
Definiz: § VI. Abbaiare alla luna, Abbaiare al vento, dicesi in proverbio dell'Affaticarsi invano. −
Esempio: Galil. Op. lett. 161: Il creder di poter così di secco in secco entrare in Gerusalemme a far queste faccende, mi par un abbaiare alla luna.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 27, 43: Onde dentro al suo cor fermato avea Di lasciar che abbaiassero alla luna.
Esempio: Monigl. Poes. 3, 399: Il più dolersi è un abbaiare al vento.
Definiz: § VII. Can che abbaia, poco morde. Si dice in proverbio di Chi fa molte parole e pochi fatti. −
V. CANE.
Definiz: § VIII. Chi troppo abbaia, empie il corpo di vento. Dicesi in proverbio di Chi fa gran fracasso, e poco profitta. −
Esempio: Bern. Orl. 10, 30: Dice il proverbio, che chi troppo abbaia S'empie il corpo di vento e non di pane.
Definiz: § IX. E' v'abbaia la volpe, detto proverbialmente, vale È pericoloso l'andarvi. −
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 2, 125: Solo una grazia vo' che mi consenti, Ch'io non ritorni a pagar le mie colpe Drento Ascalona, ove abbaia la volpe.
Definiz: § X. Non sapere ciò ch'uno s'abbaia, dicesi per disprezzo di Chi cicala, e parla a vuoto. −
Esempio: Varch. Ercol. 67: Similmente quando alcuno cicala, e non sa che, nè perchè, si dice: Egli non sa ciò che egli abbaia.
Esempio: Cecch. Masch. 1, 5: Eh lascialo Dir, ch'e' non sa quello che s'abbaia.
Definiz: § XI. Non trovare un can che gli abbai, è maniera proverbiale, che significa Non trovare alcuno che se ne curi. −
Esempio: Machiav. Comm. 88: Questo è, che chi non ha lo stato in questa terra de' nostri pari, non truova cane che gli abbai.